La conversione del Decreto Fisco-Lavoro nella legge 215/2021, approvata lo scorso 17 dicembre, ha introdotto una serie di rettifiche in materia di Sicurezza sul Lavoro che modificano il Testo Unico (D. Lgs. 81/2008).
Le maggiori novità riguardano principalmente tre punti:
Il Preposto rappresenta un ruolo chiave in tema della sicurezza sul lavoro: secondo la definizione normativa, è colui che vigila sulle attività lavorative attuando le direttive ricevute e verificando che vengano correttamente eseguite.
Uno dei suoi compiti principali è sorvegliare l’operato altrui al fine di garantirne il regolare svolgimento, accertandosi che i lavoratori recepiscano e mettano in pratica quanto indicato in materia di salute e sicurezza.
La nuova normativa rafforza il potere decisionale del Preposto, rendendo esplicito il suo ruolo quale vigilante e confermandolo come indispensabile collaboratore del datore di lavoro.
Da oggi, il Preposto potrà:
Di sua competenza segnalare ai propri superiori qualsiasi situazione di inadempienza e rischio alla sicurezza.
Nell’ambito dello svolgimento di attività in regime di appalto o subappalto, i datori di lavoro appaltatori o subappaltatori devono indicare espressamente al datore di lavoro committente il personale che svolge la funzione di Preposto.
Le nuove modifiche determinano un inasprimento delle sanzioni, dirette:
– al Preposto qualora non effettui una corretta vigilanza e non interrompa l’attività in caso di mancata attuazione delle disposizioni di sicurezza o di rilevazione di inefficienze di mezzi e attrezzature;
– al Datore di lavoro qualora non formalizzi l’incarico del Preposto e non provveda alla sua istruzione in materia di sicurezza.
Vengono inoltre ridefiniti i casi e le violazioni che possono comportare la sospensione dell’attività lavorativa, che può avvenire principalmente per due motivi: il primo legato all’uso improprio della formula del lavoro occasionale, il secondo concernente gravi violazioni della disciplina in materia di tutela della salute e della sicurezza sul lavoro.
Ad oggi vengono rilevate tredici casistiche di infrazione. Nel dettaglio:
Alcuni dei cambiamenti legislativi riguardano la formazione e l’addestramento dei lavoratori.
In particolare:
Inoltre, tra le novità c’è anche quella che stabilisce il termine al 30 giugno 2022 per la Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome di Trento e di Bolzano di adottare un accordo che recepisca i cambiamenti legislativi circa la formazione, al fine di garantire:
– l’individuazione della durata, dei contenuti minimi e delle modalità della formazione obbligatoria a carico del datore di lavoro;
– l’individuazione delle modalità della verifica finale di apprendimento obbligatoria per quel che riguarda la formazione di aggiornamento obbligatoria in materia di salute e sicurezza sul lavoro e delle verifiche di efficacia della formazione durante lo svolgimento effettivo della prestazione lavorativa.
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