Il ministero dell’istruzione e del merito ha convocato il 26 gennaio i sindacati confederali per discutere della sicurezza in ambito del PCTO, percorsi per lo sviluppo delle competenze trasversali e per l’orientamento, conosciuti anche come alternanza scuola-lavoro.
Avete già sentito parlare di alternanza scuola-lavoro? Indicata anche come PCTO, i percorsi di alternanza scuola-lavoro nascono per avvicinare gli studenti dell’ultimo triennio delle superiori al mondo del lavoro attraverso esperienze pratiche che consentono l’acquisizione di competenze utili nel periodo post-scolastico.
Alternanza scuola-lavoro: per saperne di più
A regolare l’alternanza scuola-lavoro è la legge 107/2015. Essa stabilisce la durata del periodo formativo in base alla tipo di scuola (gli istituti tecnici o professionali aderiscono a percorsi di maggiore durata rispetto ai licei) e l’obbligatorietà.
In linea di massima, l’alternanza scuola-lavoro si articola nelle seguenti fasi: scelta del percorso, incontro con le aziende, percorso formativo e valutazione, il tutto con la presenza di un tutor scolastico in affiancamento.
PCTO: discussioni in materia di sicurezza
L’argomento alternanza scuola-lavoro risulta particolarmente caldo in queste giornate. Il 26 gennaio, infatti, il Ministero dell’Istruzione e del merito ha convocato un tavolo tecnico sulla sicurezza in quest’ambito.
L’obiettivo dell’incontro è stato un confronto volto a tracciare le soluzioni più adeguate per garantire agli studenti la massima sicurezza durante questa fase formativa così preziosa per il loro futuro.
Come si può leggere dalle pagine della ANP, Associazione Nazionale Dirigenti e Alte Professionalità della scuola, lì presente, il Ministro Valditara ha anticipato che “sono allo studio diverse proposte proprio per rafforzare il sistema, promuovendo la cultura della sicurezza nei percorsi di alternanza scuola-lavoro sia a scuola che nella formazione dei docenti. Ha quindi ribadito che il Tavolo avviato è l’occasione per l’individuazione delle migliori soluzioni sul punto, anche col contributo del dialogo sociale. Il sottosegretario Durigon ha ricordato l’importanza del confronto su una materia così importante, rimarcando il ruolo delle parti sociali su tale tema, come su tutti quelli che riguardano il lavoro”. (Fonte: www.anp.it)
Diversa la posizione di Francesca Re David, segretaria confederale della Cgil e del segretario generale della Flc Francesco Sinopoli.
“L’alternanza scuola-lavoro è un tema particolarmente sensibile che non può essere affrontato con questa metodologia: oggi non abbiamo partecipato a un tavolo ma, come per gli incontri precedenti, siamo stati semplicemente auditi. Ad oggi non è stato aperto nessun tavolo di confronto. Per questo – concludono Re David e Sinopoli – ci auguriamo che nei prossimi incontri ci siano le condizioni per un confronto reale e non una discussione con tutte le parti sociali non tenendo in considerazione la rappresentanza delle stesse”. (Fonte: /www.flcgil.it).
E voi cosa ne pensate? In attesa di conoscere le evoluzioni ci auguriamo che la materia della sicurezza diventi prioritaria in questi tavoli di confronto. Le tragedie che hanno investito le famiglie delle giovani vittime nei mesi precedenti non dovrebbero più ripetersi. Il lavoro deve essere un luogo sicuro per tutti.
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