Green è una parola molto usata in questo periodo: descrive uno stile di vita ecosostenibile per il quale vengono intraprese quotidianamente un insieme di azioni volte a migliorare il nostro approccio con l’ambiente che ci circonda e a rendere tale approccio ecologico.
Il green e l’ecosostenibilità coinvolgono molti settori tra cui: quello agro-alimentare, della moda, dell’edilizia, dell’arredamento e perfino dei servizi.
A rendere il tema della sostenibilità sempre più sentito è anche e soprattutto l’emergenza climatica che stiamo vivendo e la crisi energetica con cui ogni giorno facciamo i conti. Che ci piaccia o no, sono argomenti che ci riguardano da vicino e che non possiamo più continuare ad ignorare pensando che da soli possiamo fare poco. Al contrario, ciascuno di noi, nel suo piccolo, ha il dovere di cominciare a cambiare le cose.
A tal proposito, noi di Gtp abbiamo stilato un decalogo di “piccole” azioni che datori di lavoro e lavoratori possono attuare per rendere l’azienda più green e l’ufficio un luogo in cui praticare la sostenibilità.
Cominciamo!
Da parte sua l’azienda, deve farsi portatrice di un nuovo modo di fare: individuare sprechi, promuovere abitudini consapevoli, considerare la sostenibilità parte dei comportamenti della comunità lavorativa. Un’azienda davvero green acquista valore anche agli occhi dei clienti.
Basta dire “si è sempre fatto così”.
Lo sapevi che in ufficio, un lavoratore consuma circa 70 kg di carta all’anno? Per ridurre l’utilizzo della carta possiamo: digitalizzare informazioni e archivi, evitando così stampe e fotocopie; quando è necessario stampare fronte retro e su fogli di carta riciclata.
Anche i post-it con un po’ di impegno possono essere sostituiti da agende e app digitali.
Non solo carta. La scelta di materiali riciclabili, che sostituiscano in particolar modo la plastica, riguarda altri oggetti di uso quotidiano, spesso utilizzati durante pause o meeting, come bicchieri, cucchiaini disponibili in materiali biodegradabili.
L’installazione di dispenser d’acqua incoraggerebbe l’utilizzo di tazze e borracce per dire basta all’utilizzo di bottigliette d’acqua.
Lavorare da casa anche un giorno a settimana può contribuire a ridurre l’inquinamento atmosferico, se si considerano tutti gli spostamenti in auto, e ad ottimizzare il consumo delle risorse come riscaldamento, elettricità ed acqua.
A tal proposito anche il car sharing, la condivisione dell’auto per gli spostamenti quotidiani casa-lavoro, è un comportamento che andrebbe promosso e incentivato. Parlando di spostamenti è sempre bene ricordare che è opportuno prediligere, se possibile, all’automobile mezzi di trasporto ecologici come la bicicletta.
Le aziende che annoverano tra le proprie attività la produzione o l’utilizzo di imballaggi devono cominciare a pensare a soluzioni plastic-free ed ecologiche che strizzano l’occhio a materiali come la juta, la canapa, il cotone naturale.
L’uso dei condizionatori, sia in estate che in inverno, è una spesa importante per l’azienda, ma soprattutto causa di inquinamento. A questo proposito è importante ridurne al minimo l’utilizzo e pulire periodicamente i filtri.
Sembrerà scontato dirlo, ma anche in azienda è molto importante differenziare. È pertanto importante che la proprietà metta a disposizione degli uffici appositi contenitori per la raccolta.
Chi lo avrebbe mai detto? Anche il pc lasciato in stand-by è fonte di consumo. Spegnerlo quando non si utilizza per diverse ore può diventare davvero una buona abitudine.
Mi raccomando, non dimenticate di spegnere anche le luci!
Care aziende e cari lavoratori, come vedete le azioni da fare sono piccole e possono essere fatte insieme migliorando via via il benessere nel luogo di lavoro e il nostro impatto sull’ambiente. Non sapete da cosa cominciare? Per prima cosa condividete questo decalogo con i vostri colleghi.