L’incendio doloso
Un incendio si definisce doloso quando è provocato da un preciso disegno criminale del piromane autore del fatto!
Per “dolo” la legge penale intende la coscienza e volontà del fatto. Questa condotta ha sempre rilievo penale (la reclusione da 3 a 7 anni secondo l’articolo 423 del Codice penale) indipendentemente da quante persone vengano concretamente danneggiate. Il 2°comma stabilisce che la disposizione si applica anche nel caso di incendio della cosa propria, se dal fatto deriva pericolo per la incolumità pubblica.
Quali sono le statistiche sugli incendi in Italia?
Il numero di interventi effettuati in Italia dai Vigili del Fuoco nel 2019 (ultimo anno per cui sono disponibili statistiche ufficiali) è di circa 300.000, una cifra spaventosa non in linea, purtroppo, con quanto si verifica in paesi europei di pari dimensioni.
Gli interventi per incendio sono stati circa 20.000. Questo numero (20.000) è solo la punta dell’iceberg e non è certo sufficiente per far luce sulla questione degli incendi dolosi.
Faccio presente che:
- 32%: percentuale di uscite dei pompieri per incendi boschivi, incendi domestici e incendi in autorimesse private
- 11%: percentuale di incendi all’interno delle abitazioni
- 4%: percentuale di roghi di natura dolosa (gli incendi dolosi in Italia sono considerati tali solo se la loro origine è riconosciuta, denunciata alla autorità e confermata in sede giudiziaria)
- 45%: percentuale di incendi per i quali non è stata riconosciuta una causa (a riprova della complessità di una corretta analisi in uno scenario spesso e volentieri distruttivo)
- 8%: percentuale di incendi generati da sterpaglie
Come si può constatare, gli incendi sono per la stragrande maggioranza dei casi frutto di incidenti, guasti e malfunzionamenti. Una conclusione implicita nella bassa percentuale di incendi dolosi (4%) e nell’alta percentuale di incendi senza cause certe (45%).
I vigili del fuoco rendono disponibili, sul loro sito, gli annuari con le statistiche degli interventi effettuati anno per anno.
FRODI ASSICURATIVE
Polizza assicurativa incendio fabbricati
Per la stipula del contratto è obbligatorio sottoscrivere una assicurazione dell’immobile contro i rischi di incendio, fulmine, scoppio, caduta di aeromobile, agenti atmosferici, eventi socio-politici compresi atti vandalici e dolosi dei terzi, colpa grave dell’assicurato, per un importo pari al valore di ricostruzione a nuovo indicato in perizia.
Polizza incendio, la differenza tra colposo e doloso
L’incendio doloso da parte dell’assicurato, ovvero arrecato allo scopo di riscuotere il risarcimento dell’assicurazione è invece un vero e proprio reato simulato, e come tale è sottoposto alle pene previste dal codice penale.
Sono molti infatti i casi di incendio doloso, arrecati dagli assicurati allo scopo di riscuotere il risarcimento dall’assicurazione, per i quali vengono denunciati i piromani sconosciuti!! Come già sopradetto il reato simulato è sottoposto alle pene previste dal Codice Penale (art.423).
La valutazione sulle cause dell’incendio doloso è una operazione piuttosto complessa che deve essere svolta in team, con il coinvolgimento di specialisti.
Per l’analisi tecnico-investigativa è essenziale il ruolo della Fire Investigation, intesa come attività investigativa, che riguarda l’esame degli episodi legati agli incendi con la finalità di determinarne le cause.
Al giorno d’oggi gli incendi dolosi sono in aumento. L’individuazione dei casi di incendio doloso può risultare solo dall’indagine approfondita di tutti gli incendi. Attualmente, i vigili del fuoco svolgono un ruolo vitale nelle indagini sugli incendi. Infatti sono i primi ad arrivare sulla scena dell’incendio e avvertono in quest’ultimo caso la competenza di persone più adatte: poliziotti, medici legali. Quindi fino all’arrivo degli “investigatori del fuoco”, i vigili del fuoco saranno i loro occhi e le loro orecchie; ciò che vedranno e sentiranno sarà la chiave del futuro successo. Gli “investigatori del fuoco” dovranno essere consapevoli delle informazioni raccolte dai vigli del fuoco.
Investigazione delle cause di incendio
La Fire Investigation, utilizzando le fonti normative esistenti, stabilisce le modalità d’investigazione secondo un metodo scientifico e valuta le ipotesi sulle cause d’incendio/esplosione passando per gli accertamenti tecnici ripetibili ed irripetibili.
La Fire Investigation è una tecnica investigativa che permette di determinare la reale causa di un incendio e in particolare se sia riconducibile ad un evento accidentale o meno. Questa tecnica stabilisce inoltre le metodologie per l’esame accurato dei luoghi dell’incendio e per la raccolta di campioni da analizzare successivamente in laboratorio con le tecnologie più avanzate.
Questo tipo di indagine si basa sulla conoscenza dei meccanismi della combustione e utilizza un approccio sistematico e scientifico nel suo svolgersi, con l’utilizzo della “semiotica degli incendi”, ossia la disciplina che studia i segni lasciati dall’incendio.
Alla “Fire Investigation” è correlato il “Fire Engineering”, una strategia di prevenzione incendi che si basa sulla previsione della dinamica evolutiva di un incendio grazie all’applicazione di specifici modelli di calcolo, che studia precipuamente gli incendi dolosi, ed è seguita da personale istituzionale delle Forze di Polizia, Vigili del Fuoco e Protezione Civile, in quanto richiede la funzione di “pubblico ufficiale” per le indagini indirette che occorre svolgere.
La “Fire Investigation” si basa principalmente sulle seguenti procedure:
- Indagini DIRETTE: sono quelle indagini esperite sui luoghi dove si è sviluppato l’incendio e sui reperti prelevati sui detti luoghi per la ricerca del punto di origine dell’incendio e delle cause fisiche che lo hanno generato.
- Indagini INDIRETTE: complesso di attività investigative non condotte sui reperti ma sui possibili indagati, con il fine di cercare il movente dell’evento (esempio: intercettazioni telefoniche, indagini patrimoniali, ricostruzione di movimenti, raccolta di testimonianze).
Premesso che un incendio per sua natura tende a distruggere, o comunque rendere irriconoscibili quegli stessi elementi che l’hanno generato, stabilire la natura di un incendio richiede la messa in atto d’indagini non sempre semplici, anzi spesso di notevole difficoltà.
Si possono verificare infatti casi in cui i sopralluoghi e la raccolta di dati forniscono elementi sufficienti alla risoluzione del caso, ma ce ne sono altri in cui occorre eseguire delle verifiche sperimentali supplementari, quali analisi chimico-fisiche o la raccolta di notizie su avvenimenti o comportamenti di persone (indagini indirette).
Le indagini vengono sempre effettuate tenendo presenti determinate cautele e specifiche precauzioni in funzione di:
- Attività che si svolgevano sul luogo dell’evento prima dell’incendio;
- Natura delle sostanze coinvolte;
- Tempo trascorso;
- Eventuali manipolazioni avvenute;
- Ecc..
STRUCTURAL FIRE INVESTIGATION E INGEGNERIA FORENSE
Il ruolo della Fire Investigation, intesa come attività investigativa, riguarda l’esame degli episodi legati agli incendi con la finalità di determinarne le cause.
Tale disciplina entra nel campo dell’ingegneria forense, abbracciando diversi ambiti e diventando ancora più specialistica se incentrata nella Structural Fire Investigation ove le indagini strutturali hanno lo scopo di ricostruire il nesso eziologico fondato sui principi scientifici che coniugano l’ingegneria strutturale con il diritto. L’investigazione ingegneristica costituisce una metodologia di reverse engineering che utilizza tecniche di back-analysis basate sulla Fire Safety Engineering divenendo così un’attività progettuale complementare (Investigation planning process) valida nei procedimenti giudiziari riguardanti incendi dolosi (Arson investigation), colposi o accidentali. In tale contesto l’ingegnere antincendio in ambito forense è quel professionista che, in senso lato, indaga su tutte le cause scatenanti e pregresse che hanno determinato l’incendio mentre, in senso stretto, è parte attiva in un procedimento giudiziario come consulente tecnico. In tal senso la Structural Fire Investigation si pone l’obiettivo di presentare una metodologia di analisi mettendo in risalto le aree di interesse tecnico-giuridico ove lo studio accurato delle casualità degli eventi gioca un ruolo determinante.
Il vero problema per un tecnico delle assicurazioni è quello di stabilire, con gli strumenti della tecnica e della scienza se un incendio è avvenuto accidentalmente o intenzionalmente. Senza effettuare questa ricerca, secondo le statistiche dei Vigili del Fuoco, aggiornate al 2020, circa il 70% degli incendi sono rubricati tra quelli di origine ignota. Secondo le compagnie assicuratrici circa il 30% dei sinistri denunciati è risultato dovuto ad atti intenzionali non rubricati però come tali.
La G.T.P. srl, unitamente alla CORBO ROSSO CORPORATION, con i propri esperti coordinati dal Prof. Ing Leonardo Corbo, ha esaminato, su incarico di una compagnia di assicurazioni, un centinaio di incendi risultati, oltre il 70%, presunti incendi dolosi!