Giornata Internazionale della Lentezza

Giornata Internazionale della Lentezza: il benessere psicofisico in azienda è anche una questione di legge

In un mondo che corre veloce, dove la produttività è spesso misurata in termini di urgenza, la Giornata Internazionale della Lentezza ci invita a fermarci, a respirare, a riscoprire l’importanza del tempo. Anche — e soprattutto — sul luogo di lavoro.

Prendersi una pausa non è un lusso. È un diritto. Ed è anche un dovere aziendale.
Non si tratta solo di benessere individuale: rispettare i tempi di recupero e di riposo è un obbligo previsto dalla normativa in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

Pausa, riposo e benessere: cosa dice la legge

Il D.Lgs. 66/2003, in attuazione della direttiva europea 2003/88/CE, stabilisce gli standard minimi in materia di orario di lavoro e riposo. Tra questi:

  • Pausa giornaliera: il lavoratore ha diritto a una pausa di almeno 10 minuti quando l’orario giornaliero supera le 6 ore consecutive (più tempo in caso di attività particolarmente usuranti).
  • Riposo giornaliero: è obbligatorio garantire almeno 11 ore consecutive di riposo ogni 24 ore.
  • Riposo settimanale: ogni lavoratrice e lavoratore ha diritto ad almeno 24 ore consecutive di riposo ogni 7 giorni, da cumulare con il riposo giornaliero.
  • Videoterminalisti (D.Lgs. 81/08 art. 175): le persone che lavorano al computer per più di 20 ore settimanali devono effettuare una pausa di 15 minuti ogni 2 ore di attività continua davanti al monitor.

Lentezza non è inefficienza: è cura

Oggi sappiamo che la qualità del lavoro non è necessariamente legata alla sua velocità. Al contrario, ambienti di lavoro che promuovono pause regolari, equilibrio tra tempi di vita e di lavoro, e momenti di decongestione, favoriscono concentrazione, creatività e benessere mentale.

Studi dimostrano che ignorare la necessità di pause può aumentare il rischio di:

  • Infortuni e incidenti sul lavoro
  • Errori professionali
  • Calo della produttività e del morale
  • Stress cronico e burn-out

Il ruolo dell’azienda: creare una cultura del benessere

Ogni organizzazione ha la responsabilità non solo di rispettare gli obblighi normativi, ma anche di promuovere una cultura della lentezza consapevole: ritmi più umani, attenzione alla salute mentale, formazione e informazione sui diritti e sui rischi legati alla fatica cronica.

GTP supporta da oltre 40 anni le aziende nella costruzione di luoghi di lavoro sicuri, sani e rispettosi del benessere delle persone. Dalla formazione ai servizi di audit, aiutiamo le imprese a mettere la persona al centro, anche attraverso il tempo che le viene concesso.

Per approfondire come implementare le buone pratiche di benessere sul lavoro nella tua organizzazione, CONTATTACI

GTP ACADEMY

Siamo alla ricerca di
medici docenti di primo soccorso.