Uno degli obiettivi fondamentali che il professionista antincendio deve perseguire nella progettazione di un’attività è quello di minimizzare, quanto più possibile, il rischio incendio attraverso l’adozione di un’adeguata strategia in modo da renderlo accettabile. Conseguentemente, dovrà essere individuata, nello specifico caso, la migliore combinazione possibile di misure antincendio, ovvero gli strumenti omogenei di prevenzione, protezione e gestionali, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza antincendio previsti, ai quali attribuire i livelli di prestazione individuati.
Il percorso logico che nel Codice conduce alla determinazione della specifica soluzione progettuale, conforme o alternativa, in funzione del livello di prestazione che deve essere ottenuto, è così strutturato:
a. effettuazione della valutazione del rischio incendio dell’attività soggetta ai controlli di prevenzione incendi attraverso la determinazione delle seguenti tipologie di profilo di rischio:
b. attribuzione, per ciascuna delle varie misure antincendio indicate (preventive, protettive e gestionali), che rappresentano la combinazione delle misure di prevenzione incendi finalizzate al raggiungimento degli obiettivi di sicurezza antincendio, dello specifico livello di prestazione da soddisfare fra quelli che sono stati preventivamente individuati dal legislatore;
c. individuazione, per ciascuna delle varie misure antincendio che compongono la strategia antincendio, della specifica soluzione, conforme o alternativa, che soddisfa il livello di prestazione attribuito.
La metodologia adottata, in conformità con le indicazioni del Codice, si articola secondo il seguente schema: