Notoriamente l’estintore è il primo alleato a cui si pensa quando si parla di pericolo di incendio e, in effetti, è il presidio più us in questi casi.
Il suo utilizzo e l’obbligo di presenza in determinati luoghi sono tutti fattori dettati dalla legge al fine di contenere e impedire il rischio di incendio.
Anche la sicurezza sul lavoro passa dell’estintore ed è per questo che esistono norme ben precise che le aziende sono tenute a seguire per proteggere i lavoratori.
L’estintore è obbligatorio in azienda? Sì, ce lo spiega il D. Lgs 81/08. L’obbligo coinvolge tutte quelle realtà che abbiano un lavoratore diverso dal datore di lavoro. In particolare, poi, sono tenuti a munirsi di estintori portatili:
La legge non dice quanti estintori devono essere presenti all’interno di un luogo specifico ma offre delle linee guida generali a cui attenersi in base anche alla configurazione aziendale e della struttura.
La presenza di estintori non basta a rendere l’azienda adempiente. La Norma UNI 9994-1:2013 stabilisce misure minime per la manutenzione degli stessi. Ecco cosa prevede.
Ogni estintore deve essere provvisto di cartellino di manutenzione con su riportate queste informazioni:
La manutenzione degli estintori si articola in diverse fasi:
La mancata presenza di estintori in aziende in cui sono previsti comporta multe salatissime (dai 2000 ai 10.000 euro) o arresto dai 3 ai 6 mesi. È infine previsto l’arresto fino a un anno e un’ammenda fino a 2582 euro per inadempienze.
GTP S.r.l., azienda leader nel settore della Sicurezza sul Lavoro, si pone al fianco delle aziende per garantire
l’osservanza della normativa vigente. Tra i servizi nell’Ambito del Decreto Legislativo 81/08 legati alle
attività di Prevenzione e Protezione dei Rischi nei Luoghi di Lavoro e di consulenza tecnico-ingegneristica,
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