Il decreto attuativo del 16 marzo 2023, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale del 27 luglio 2023, ha delineato chiaramente e ampliato i luoghi in cui è obbligatorio installare defibrillatori automatici o semiautomatici. Questa mossa legislativa, collegata alla legge del 4 agosto 2021 sul BLS (Basic Life Support) e l’uso dei defibrillatori, ha un impatto significativo sulla sicurezza pubblica, estendendo l’obbligo a una vasta gamma di ambienti.

L’obiettivo principale di questa normativa è rendere sempre più accessibili i defibrillatori in luoghi di particolare afflusso di pubblico e in contesti a rischio elevato. Vediamo in dettaglio dove è ora obbligatorio installare questi dispositivi salvavita.

In quali luoghi è obbligatorio installare i defibrillatori

1. Aree con particolare afflusso di pubblico
   Luoghi di aggregazione, come piazze e centri urbani, sono da tempo identificati come aree critiche in caso di emergenza cardiaca. Il decreto del 16 marzo 2023 estende l’obbligo di installare defibrillatori anche in luoghi isolati e zone disagiate, come montagne e piccole isole, pur se caratterizzati da una bassa densità di popolazione. Questa disposizione mira a garantire che anche in luoghi remoti si abbia accesso rapido agli strumenti necessari per salvare vite.
2. Attività sanitarie e sociosanitarie
   Strutture sanitarie e sociosanitarie residenziali e semiresidenziali autorizzate sono ora ufficialmente tenute a installare defibrillatori. Questa categoria include ospedali, case di cura e altre strutture deputate all’assistenza medica.
3. Ambulatori e attività ricreative
   I defibrillatori diventano obbligatori negli ambulatori dei medici di medicina generale, luoghi in cui si pratica attività ricreativa ludica, sportiva agonistica e non agonistica, anche a livello dilettantistico. Questa estensione sottolinea l’importanza di avere dispositivi di pronto intervento in luoghi dove la salute e l’attività fisica sono al centro dell’esperienza.
4. Luoghi di intrattenimento e spettacolo
   Auditorium, cinema, teatri, parchi divertimento e discoteche sono inclusi nella lista dei luoghi obbligati ad avere defibrillatori. La sicurezza durante eventi e situazioni di afflusso elevato di persone è un elemento cruciale della normativa.
5. Strutture ricreative e sportive
   Stadi, centri sportivi e altre strutture ricreative devono ora essere dotati di defibrillatori. Questa disposizione si applica anche a luoghi con presenza di flussi elevati e continui di persone o attività a rischio, come gli scali per mezzi di trasporto aerei, ferroviari e marittimi.
6. Luoghi di elevata affluenza e strutture industriali
   Centri commerciali, ipermercati, grandi magazzini, alberghi, ristoranti, stabilimenti balneari e stazioni sciistiche sono inclusi nell’elenco. Le strutture industriali, caratterizzate da un’alta affluenza di persone e picchi notevoli di frequentazione, sono anch’esse coinvolte nella normativa.
7. Luoghi di culto e strutture pubbliche
   Chiese, istituti penitenziari, centri di permanenza temporanea e assistenza, scuole, università, uffici, postazioni temporanee per manifestazioni ed eventi artistici, sportivi, civili e religiosi rientrano nell’obbligo di installare defibrillatori.
8. Farmacie e stazioni di servizio
   Farmacie, luoghi pubblici aperti 24 ore su 24, stazioni di servizio e autogrill sono anch’essi coinvolti nella normativa. Questa estensione riflette la necessità di avere accesso ai defibrillatori anche in luoghi di frequente transito.

Queste nuove disposizioni legislative segnano un passo significativo verso la creazione di ambienti più sicuri e preparati a rispondere a situazioni di emergenza cardiaca. Installare defibrillatori in un’ampia varietà di luoghi pubblici può fare la differenza tra la vita e la morte, consentendo a chiunque, anche senza formazione medica specifica, di fornire un soccorso tempestivo.

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