La sorveglianza sanitaria è un’attività cruciale per garantire la salute e la sicurezza dei lavoratori sul posto di lavoro. Attraverso controlli medici e valutazioni approfondite, si mira a individuare e prevenire i rischi professionali che possono compromettere la salute dei lavoratori. Tuttavia, è fondamentale comprendere a fondo cosa comporta la sorveglianza sanitaria e quali sono le responsabilità coinvolte. In questo articolo, esploreremo il concetto di sorveglianza sanitaria, gli obiettivi che si propone di raggiungere e i soggetti coinvolti. Inoltre, approfondiremo i momenti in cui è prevista la sorveglianza sanitaria e i diritti e gli obblighi sia del datore di lavoro che del lavoratore. Un’adeguata sorveglianza sanitaria non solo garantisce la conformità normativa, ma contribuisce anche a creare un ambiente di lavoro sicuro e salutare per tutti.
Cosa implica e cosa include la sorveglianza sanitaria?
La Sorveglianza Sanitaria è un’attività preventiva che coinvolge il controllo medico dei lavoratori, ma richiede anche una profonda conoscenza dell’organizzazione del lavoro, dei fattori di rischio professionali e degli effetti specifici sulla salute. Il suo obiettivo principale è la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori attraverso:
- Valutazione dell’idoneità alle mansioni specifiche in base alle condizioni di salute dei lavoratori
- Individuazione di possibili ipersuscettibilità individuali ai rischi professionali
- Verifica dell’efficacia delle misure di prevenzione dei rischi adottate
Questa attività comprende una serie di accertamenti medici condotti da un MEDICO COMPETENTE per garantire la tutela della salute e della sicurezza dei lavoratori. Questi accertamenti riguardano le condizioni di salute dei lavoratori, l’ambiente di lavoro, i fattori di rischio e l’esecuzione delle attività lavorative. In particolare, possono includere:
- Visite mediche preventive e periodiche per il controllo dei lavoratori
- Consulenza al datore di lavoro per l’implementazione di misure di sicurezza a tutela della salute dei lavoratori
- Aggiornamento sulle normative relative alla prevenzione di infortuni e malattie professionali nei luoghi di lavoro
Chi si occupa della sorveglianza sanitaria?
La responsabilità di pianificare ed effettuare la Sorveglianza Sanitaria spetta al medico competente dell’azienda. Il medico competente è un professionista specializzato nel campo del lavoro (o discipline equipollenti) e ha il compito di valutare l’idoneità delle mansioni svolte dai lavoratori.
Quando viene effettuata e chi è soggetto alla sorveglianza sanitaria?
La Sorveglianza Sanitaria è un’attività prevista dalla normativa per prevenire lo sviluppo di malattie professionali nei lavoratori. Questo viene fatto attraverso una serie di visite mediche, accertamenti e indagini specialistiche di laboratorio.
Sono soggetti all’attività di sorveglianza tutti i lavoratori e i soggetti che svolgono attività all’interno dell’organizzazione, equiparati ai lavoratori secondo il D.Lgs. 81/2008. Questo include lavoratori con diversi tipi di contratto, soci lavoratori di cooperative o società, beneficiari di tirocini formativi e di orientamento, allievi di istituti di istruzione e universitari, partecipanti a corsi di formazione professionale.
L’attività di sorveglianza prevede diverse tipologie di visite mediche, tra cui visite preventive, periodiche, in caso di cambio di mansione o al termine del rapporto di lavoro. Inoltre, possono essere eseguite visite mediche su richiesta del lavoratore se ritenute necessarie dal medico competente a causa dei rischi professionali o del peggioramento delle condizioni di salute.
Giudizio di idoneità, cartella sanitaria e obblighi
La Sorveglianza Sanitaria mira a fornire un giudizio di idoneità alla mansione specifica, che viene comunicato per iscritto al datore di lavoro e al lavoratore stesso. Il giudizio può essere di idoneità, idoneità parziale temporanea o permanente con prescrizioni.
Per ogni lavoratore viene creata una Cartella Sanitaria che riporta il giudizio di idoneità.
Il lavoratore è obbligato a sottoporsi agli accertamenti previsti se è esposto a fattori di rischio per i quali la normativa richiede la Sorveglianza Sanitaria. Il datore di lavoro è obbligato a garantire le visite mediche ai lavoratori, con alcune eccezioni previste dalla legge. La mancata adesione a tali obblighi può comportare sanzioni penali sia per il datore di lavoro che per il medico competente.