Una novità rilevante per la cultura della sicurezza sul lavoro in Italia è divenuta ufficiale: nelle ultime settimane del 2024 è stato approvato il Disegno di Legge che introduce l’insegnamento della sicurezza nei luoghi di lavoro nell’ambito dell’educazione civica per le scuole di primo grado. A fronte di oltre 1000 decessi e 72.610 malattie professionali registrate da INAIL nel 2023, questa proposta segna un passo importante verso la sensibilizzazione delle nuove generazioni sui temi della prevenzione e tutela in ambito lavorativo.
La cultura della sicurezza: una priorità da imparare a scuola
Secondo il rapporto annuale 2023 di INAIL, presentato alla Camera il 14 ottobre scorso, i dati sulle morti e le malattie professionali restano allarmanti. Con un panorama lavorativo che evolve, l’introduzione della sicurezza tra le materie scolastiche intende fornire ai giovani gli strumenti per comprendere l’importanza della prevenzione e della gestione dei rischi in ogni ambito.
L’inserimento della sicurezza sul lavoro tra le discipline scolastiche è stato proposto attraverso una modifica alla legge 92/2019, approvata a marzo dalla Camera dei Deputati e recentemente ratificata al Senato. Dal prossimo anno scolastico, gli studenti e le studentesse di primo grado impareranno nozioni di base sui rischi e sui principi fondamentali della sicurezza, integrati nel programma di educazione civica. La Legge prevede anche l’importante coinvolgimento delle principali organizzazioni sindacali e associazioni impegnate nella promozione della sicurezza, offrendo una formazione che vada oltre la semplice teoria.
Le misure del nuovo disegno di legge
Gli articoli chiave della nuova normativa, l’art. 2 e l’art. 3, delineano gli aspetti principali di questa iniziativa. L’articolo 2 modifica l’articolo 3 della L. 92/2019, inserendo conoscenze di base in materia di sicurezza e salute nei luoghi di lavoro come parte integrante del programma di educazione civica per le scuole secondarie di primo grado. Questi corsi, oltre a sviluppare consapevolezza sul tema, contribuiranno a far comprendere ai giovani l’importanza della prevenzione e del rispetto delle normative di sicurezza.
Per garantire l’attuazione della normativa e potenziare l’insegnamento dell’educazione civica, l’articolo 3 del Disegno di Legge prevede un incremento delle risorse destinate a questo ambito, con un finanziamento di 8 milioni di euro per il 2024, e 33,4 milioni di euro annui a partire dal 2025. Questo aumento di fondi mira a garantire la qualità e l’efficacia dell’insegnamento, supportando le scuole nella realizzazione delle attività previste.
L’impegno verso una maggiore consapevolezza della sicurezza sul lavoro inizia qui, nelle aule scolastiche, dove gli studenti potranno acquisire strumenti e conoscenze per un futuro più sicuro e consapevole.