In ricordo di Giuseppe Zamberletti: la struttura di missione

Il Generale Soccorso

Unitamente all’ing. Giorgio Marini, presente alla riunione del 15 settembre 1976 nel Comune di Udine in occasione della seconda scossa di terremoto (la prima scossa nel maggio del 1976), formuliamo le più sentite ed affettuose condoglianze per la scomparsa di un caro amico oltre che un maestro.

Zamberletti da quel lontano 1976 non si è più allontanato dal mondo della Protezione Civile, da lui creata, con la passione ed un impegno che non lo hanno mai fatto desistere dall’interessarsi della materia.

Non a caso nella prima pagina del primo numero della rivista La Protezione Civile Italiana il sottoscritto descrive Zamberletti come il Generale Soccorso, ovvero colui che può rispondere a: “Terremoti, chi ci protegge?”.

Il 14 agosto 2018 mi chiamò per il crollo del ponte Morandi sul Polcevera a Genova per avere notizie.

La struttura di missione

Zamberletti è stato l’unico ad intuire la necessità di distinguere la fase del soccorso in emergenza da quella fondamentale della previsione e della prevenzione dei rischi naturali.

Nel novembre del 2018 mi rinnovò la richiesta, fattami 12 anni orsono, di proporre alla Pubblica Amministrazione la creazione di una “struttura di missione” per il coordinamento della valutazione della sicurezza strutturale e per la valutazione della vulnerabilità sismica di tutti gli edifici pubblici e privati strategici ai fini della protezione civile o rilevanti in relazione alle conseguenze di un eventuale collasso.

Struttura di missione, da istituire con apposito decreto, sotto le dirette dipendenze del Sottosegretario di Stato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, finalizzata ad occuparsi di:

  • supportare e dare consulenze tecniche all’attività di governo;
  • proporre iniziative di interesse nazionale sulla base delle direttive della Presidenza del Consiglio;
  • ottimizzare le risorse spendibili nel comparto della sicurezza della Pubblica Amministrazione attraverso la proposta di soluzioni tecniche mirate;
  • programmare la messa in sicurezza, secondo dei livelli di priorità, delle strutture pubbliche al fine di dare supporto e consulenza per gli interventi ritenuti urgenti.

Il comitato di regia

Il comitato di regia doveva, ovvero dovrebbe essere, costituito integralmente da personale pubblico dipendente disseminato tra i vari Enti/organismi Statali (personale militare e delle varie forze di polizia, Ministeri, Ispettorati, Enti Pubblici, ecc.), collocato in posizione di comando o fuori ruolo in base a quanto disposto dal D.Lgs. 30 luglio 1999, n. 303, il quale presterà la propria professionalità per la Struttura di Missione a parità di condizioni economiche.

Esso garantirà, quindi, la creazione nell’organico nella Struttura a costo zero, provenendo da un reclutamento basato sulla valutazione delle competenze, esperienze e motivazioni personali.

L’obiettivo di creare questa struttura è proprio questo: dare una risposta squisitamente tecnica, nell’ottica della spending review, ai continui quesiti posti da chi deve risolvere i problemi tempestivamente e senza spreco di denaro pubblico ed assumere decisioni assai delicate, dopo la cessazione dell’emergenza, nel campo della previsione e prevenzione dei rischi connessi con eventi naturali e antropici.

Mi auguro che la suddetta Missione, qualora creata, porti il nome di Zamberletti.

Allegato 1: Il Generale Soccorso